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ANALISI TECNICA DELLA PISTA: come trionfare all’Estoril?

Wednesday, 18 May 2022 05:22 GMT

Il telecronista del WorldSBK Steve English ne ha parlato con Mick Shanley, capotecnico di Lucas Mahias

Il terzo Round della stagione 2022 del WorldSBK vede il paddock tornare nella Penisola Iberica per il primo dei due appuntamenti in programma in Portogallo. Il Circuito Estoril è tornato in calendario nel 2020 e da allora Ducati, Kawasaki e Yamaha si sono divisi sei vittorie. Estoril è un circuito lungo quattro chilometri e 200 metri e presenta un po’ di tutto. Il capotecnico di Lucas Mahias, Mick Shanley, analizza nel dettaglio la pista portoghese. Sulla moto numero 44 in questa stagione vediamo delle grosse novità legate al cambio di produttore di sospensioni. I primi due Round sono stati un po’ ad alti e bassi ma ora Shanley è impaziente di affrontare il Round di Estoril.

ANALISI DELL’ESTORIL: “un po’ di tutto!”

“L’Estoril presenta un po’ di tutto” ha detto Shanley. “Su questa pista c’è tutto dato che abbiamo un rettilineo molto lungo. L’inizio del rettilineo è molto veloce dato che ci arrivi da una curva lunga. Nel complesso la tua moto deve essere veloce in tutti gli aspetti: in fase di curva, velocità di curva, accelerazione e gestione delle gomme che è molto importante dato che l’ultima curva è un inferno se utilizzi troppo lo pneumatico”. 

ULTIMA CURVA DECISIVA: la curva 13 detta il passo per tutto il giro

“L’ultima curva è davvero importante dato che devi portare tanta velocità in quella curva lunga a destra. Questo condiziona tanto il tuo giro dato che se qui sei lento poi perdi tempo sul rettilineo di partenza/arrivo. Qui il rettilineo è molto lungo e quindi è fondamentale avere una velocità di punta; non siamo abbastanza forti come invece dovremmo essere sotto questo aspetto ma poi verso curva 1 stacchi forte. Si tratta di una sezione di pista importante dato che puoi compiere dei sorpassi oppure difenderti da essi. Tutto questo lo detta la velocità che hai nell’ultima curva. La curva più importante è l’ultima dato che sul dritto puoi perdere tanto tempo se sei lento in curva”.

GESTIONE DELLE GOMME: una chiave per il successo

Come sempre nel WorldSBK, la sfida principale per i team è legata alle gomme Pirelli. La gomma SCX, l’opzione più diffusa in corsia box per la gara, in Portogallo sarà messa alla prova considerata la conformazione della pista. Le temperature dell’asfalto saliranno sopra i 40 gradi e quindi queste condizioni richiederanno tanto alle gomme Pirelli.

“Qui ci sono tante curve verso destra,” spiega Shanley. “Dall’ultima curva poi abbiamo quattro curve di fila verso destra prima di arrivare a curva 4, un tornante che tende a sinistra. Con così tante curve e tempo che si trascorre sulla spalla destra della gomma, questa viene messa a dura prova. La spalla sinistra può raffreddarsi dato che viene utilizzata poco fino a curva 4. Questo tratto di pista viene percorso principalmente in seconda marcia e ciò significa che stai accelerando forte in uscita da queste curve e che stai scaricando tanta potenza sulla gomma. Per un pilota all'Estoril è davvero facile abusare della gomma se non si sta attenti”.

RETTILINEO LUNGO: all’Estoril la velocità di punta conta tanto

“Il nostro rapporto di cambio all’Estoril è definito dal lungo rettilineo di partenza/arrivo. Ovviamente la velocità massima è davvero importante ma lo stesso vale anche per l’accelerazione dato che abbiamo tante curve da percorrere in seconda marcia. Si tratta di un equilibrio complicato dato che tanti circuiti, come Assen, sui rettilinei si percorrono tra la quinta e la sesta marcia. Ciò ti permette di avere maggiore flessibilità. Su piste come questa sai cosa devi fare in termini di rapporto del cambio dato che si tratta di una questione di velocità massima”.

CAMBIO DI SOSPENSIONI: come e perchè passare da Showa a Ohlins?

Nel corso dell’inverno il team Kawasaki Puccetti Racing ha cambiato sospensioni passando da Showa a Ohlins a differenza del Kawasaki Racing Team WorldSBK. Per Puccetti e Mahias, il cambiamento a Ohlins ha rappresentato un passo avanti. Le sospensioni possono essere una scelta molto personale per i piloti e per il loro stile in sella alla moto. Mahias sembra trovarsi più a suo agio con Ohlins che gli sta dando un feedback molto migliore.

“Per quest’anno siamo passati alle sospensioni Ohlins, si tratta di un cambiamento positivo. Lucas si è subito sentito davvero a suo agio con l’anteriore. Per lui si tratta di un passo avanti notevole rispetto a Showa. Sarà molto interessante vedere all’Estoril i progressi che abbiamo compiuto dato che c’erano degli aspetti molto precisi nei quali l’anno scorso abbiamo fatto fatica e ora potremo vedere se ci sono stati dei passi avanti. Per noi il primo Round ad Aragon è stato molto difficile ma quest’inverno e ad Assen le cose sono andate molto bene; Lucas sembra entusiasta e pronto per vivere il weekend in arrivo”. 

“Nel WorldSBK devi fare in modo che tutto sia a disposizione dei team clienti ma come team più piccolo prima di decidere di apportare dei grossi cambiamenti sulla moto devi essere sicuro di stare andando nella giusta direzione. Nel corso dell’inverno abbiamo visto Kawasaki apportare dei cambiamenti alla moto ma non abbiamo aggiornato molte delle nostre parti dato che ci siamo concentrati sul cambio delle sospensioni. I team ufficiali compiono lo sviluppo e se risulterà migliore lo utilizzeranno. In futuro potremo aggiornarci a qualsiasi elemento di novità. Per noi il cambio delle sospensioni significa che era importante avere qualcosa a cui comparare la moto in modo da vedere i passi avanti che sono stati compiuti in quell’aspetto. È molto facile perdersi in una serie di parti nuove e quindi stiamo provando a fare del nostro meglio per mantenere il pacchetto simile e poi capire la Kawasaki con Ohlins”.

ELETTRONICA: quanto può essere cruciale nella gestione delle gomme?

Nel WorldSBK una delle chiavi per la gestione delle gomme risiede nell’elettronica. Mahias – alla sua seconda stagione nel WorldSBK – si sta adattando ai setting disponibili: “L’elettronica è sempre un compromesso e vai sempre alla ricerca del miglior equilibrio tra velocità sul giro secco e il passo gara. All’Estoril la gestione delle gomme è davvero importante e quindi stiamo provando a trovare una soluzione per la spalla destra della gomma dato che sulla gomma l’ultima curva è ‘brutale’ ma ci sono anche tante curve a destra che possono 'punire' la gomma. Qui è molto facile distruggere una gomma posteriore e quindi stiamo lavorando per assicurarci di poter gestire il consumo della gomma e per avere la miglior durata possibile”.

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